Bio: perché Annafuksialab

Annafuksia era l’indirizzo mail che vent’anni fa usavo per contattare le aziende nelle quali mi recavo per raccogliere informazioni utili alla mia tesi di laurea.

Stavo frequentando il corso di laurea in Disegno Industriale presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e preparavo una tesi progettuale intitolata “La Moda incalza. Racconto di un prodotto e di un incontro tra Moda e Design”, un evento espositivo ambientato al Palazzo della Triennale di Milano nel quale si confrontava l’approccio creativo della Moda con quello del Design raccontando la calza femminile in Nylon.

Il nickname funzionava: chi poi incontravo si ricordava di me e del tema della mia ricerca. Così nel 2003, quando decisi di mettermi in proprio, dopo essermi laureata e aver collaborato con un’agenzia pubblicitaria locale e l’ufficio turistico della Valpolicella, adottai questo nome per il mio studio: “annafuksialab”, il laboratorio di “annafuksia” dove il design serve per comunicare. La forma infatti segue la funzione, così considero i miei progetti di grafica, web, interni ed eventi come degli oggetti concreti e dotati di uno scopo ben preciso, quello di raccontare il committente, il mio cliente.

Per realizzare i miei progetti lavoro anche insieme ad altri liberi professionisti e fornitori con i quali ho instaurato rapporti di solida e franca collaborazione o con colleghi e agenzie proposti dai miei clienti: la condivisione di idee e il confronto con altri punti di vista è fondamentale per risolvere eventuali problemi, non dare niente per scontato e cercare di non ripetersi, spostando sempre un po’ più in là l’orizzonte della novità cui rivolgere uno sguardo curioso.

Fuksia perché amo i colori e li sfrutto spesso nei miei lavori per enfatizzare testi, immagini, concetti ed emozioni. Fuksia perché tinge sia la natura sia l’artificio… e come magenta partecipa alla stampa tipografica!